S.O.S Scuola: un progetto nato nel 2018

S.O.S. Scuola e’ un percorso individuale di stimolazione, rinforzo e recupero degli apprendimenti per bambini della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola media inferiore.

Come e’ nato il progetto S.O.S. Scuola?

Il progetto S.O.S. Scuola e’ nato nel 2018 a seguito di una lunga esperienza formativa e lavorativa maturata nel settore dell’integrazione scolastica di alunni con difficoltà. In qualità di operatore per la disabilita’ sensoriale ho avuto ed ho tuttora la possibilità di incontrare insegnanti, famiglie ed alunni che esprimono l’esigenza di avere anche fuori dal contesto scolastico un supporto. Il fine è di usufruire di tutta una serie di stimolazioni ulteriori per incrementare e rinforzare ciò che si acquisisce.

S.O.S Scuola

Si deve tener presente che l’apprendimento e’ un processo attraverso il quale si origina o si modifica un comportamento in presenza di determinati stimoli. Così si possono distinguere quattro forme di apprendimento: sensoriale, motorio, verbale, ideativo. E’ su questi apprendimenti che si va ad intervenire, in base alle necessita’ individuate. L’individuazione dei bisogni avviene attraverso un primo colloquio con i genitori ed eventualmente gli insegnanti e/o altre figure educative. In un secondo momento, un incontro conoscitivo con il bambino/ragazzo. Questo nell’ottica di creare un clima di stretta collaborazione e condivisione, in modo da rendere l’intervento efficace.

Fornire i giusti strumenti 

Anche l’analisi dei bisogni e delle necessita’ del singolo bambino/ragazzo è importante. Nei miei incontri applico modalità di lavoro “a tavolino” e modalità di lavoro “in movimento”. Alternando le due oppure prediligendo l’una rispetto all’altra, in base alle necessita’. Di solito, con i bambini della scuola dell’infanzia, la prevalente e’ quella in cui il protagonista degli apprendimenti diventa il corpo. L’apprendimento avviene attraverso l’esperienza, l’esplorazione, la stimolazione mediante attività ludiche di gioco* e di movimento*. Due modalità con le quali i bambini piccoli si esprimono, raccontano, interpretano e combinano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali.

S.O.S Scuola

In questo contesto viene anche applicata la metodologia della danzaterapia (metodo Maria Fux)* per stimolare la creatività non solo corporea. Ma anche linguistica, sonora e verbale. Con i bambini della scuola primaria, quello che ho potuto osservare e’ la necessita’ di incrementare la comprensione del testo attraverso modalità alternative rispetto a quelle tradizionali. Queste ne vanno a stimolare una comprensione autonoma e la costruzione di mappe concettuali, che diventa autonomia fondamentale nello studio alle scuole medie. Con questi ragazzi diventa importante anche fornire degli strumenti e degli input per imparare ad organizzarsi il tempo-scuola a casa. Spesso, infatti, la loro difficoltà risulta proprio quella di essere in grado di gestirsi in maniera autonoma i compiti e lo studio.

In conclusione

Per ogni bambini/ragazzo vengono individuati degli obiettivi da raggiungere e, in itinere, sono previsti degli incontri con i genitori per il monitoraggio degli stessi. Nell’ottica in cui l’alunno e’ al centro del proprio processo di apprendimento e di crescita, diventa per me necessario prima di tutto renderlo protagonista e partecipe attivo di questo processo. Motivandolo fin da subito e facendolo sentire “capace di”, incrementando cosi’ la sua autostima, avendo fiducia nelle proprie capacita’ di superare le difficoltà e nella possibilità di ottenere un buon successo (non solo scolastico) come conseguenza dei propri sforzi.

 

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